LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

LE BUONE PRATICHE NELLE AZIENDE SANITARIE E NEI CENTRI DI SERVIZIO RESIDENZIALI

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Santa Margherita Informa_La Gestione del Rischio Clinico

Prevaldi Gestione rischio clinico aziende sanitarie

Zuliani Qualità e Rischio Clinico

Perkovic Healthcare Risk Assessment

Battiston Il cambiamento culturale dalla Non Conformità all Incident Reporting

Faleschini_La_gestione_del_Rischio_Clinico_con_il_software_Qualibus_Rev_0_149025

Parlare oggi di “qualità” del servizio sanitario significa non solo concentrarsi in termini di efficienza ed efficacia delle prestazioni ma soprattutto garantire la sicurezza del servizio offerto. E’ fondamentale diffondere, tra gli operatori del settore, la conoscenza circa le varie azioni complesse da adottare per migliorare la qualità delle attività sanitarie e assicurare la sicurezza dell’utente utilizzando anche le informazioni che gli errori (purtroppo inalienabili ma riducibili ) possono fornire. Diventa fondamentale in ogni organizzazione , di ogni settore e dimensione , lavorare con il contributo di tutti al fine di applicare in modo diffuso e profondo la tecnica dell’Incident reporting.

E’ proprio su questa strada che si è avviato un percorso nuovo adottato dall’organizzazione della Residenza Santa Margherita con il coinvolgimento di tutto il personale.
La sensibilizzazione sulle tematiche attraverso incontri formativi, la messa a disposizione di strumenti di rilevazione semplici ma efficaci sulla base del modello presentato dall’ARSS Veneta, la mancata colpevolizzazione del responsabile dell’evento a favore della valorizzazione del pensiero del segnalatore ha reso possibile un’alleanza forte tra Direzione e operatori che affrontano le problematiche senza timori puntando al principio primo ossia il benessere dell’ospite, come previsto dalla Politica aziendale.

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Questa nuova metodologia ha portato alla definizione di nuove procedure di lavoro che sono state integrate al sistema di gestione certificato Qualità e Sicurezza con la conseguente implementazione informatica del processo. Ciò permette il controllo di tutte disposizioni avviate a seguito di ciascuna segnalazione nonché l’analisi statistica sui livelli di gravità attribuiti in modo imparziale secondo la Scala Australiana.

Raccogliere i dati e poterli elaborare permette anche il confronto costruttivo con altre realtà. Ciò è avvenuto in occasione del convegno svolto in data 08 luglio 2016 presso la Residenza Santa Margherita alla presenza del Sindaco, Dott. Natale Sidran e del Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale ULSS 10, Dott. Mauro Filippi. In tale occasione, oltre all’importante contributo della Dott.ssa Prevaldi – Responsabile per le funzioni della Sicurezza del paziente ULSS 10 Veneto Orientale è intervenuta pure Paola Zuliani Responsabile Qualità Accreditamento e Rischio Clinico AAS 3 Friuli Venezia Giulia, il Dott. Davor Perkovic Responsabile delle Funzioni per la Sicurezza del Paziente Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza, Silvia Battiston Responsabile sistema di gestione per la Qualità e la Sicurezza Residenza Santa Margherita; Romeo Faleschini CEO Nord Est Systems.
Tutti gli interventi convergevano sull’impossibilità di eliminare totalmente gli errori nella convinzione però di poterli gestire, misurare e limitare.

Le varie esperienze hanno confermato ai presenti, circa 80 sanitari non solo del Veneto e Friuli, ma anche rappresentanti di strutture residenziali dell’Emilia Romagna e Lombardia, quanto la gestione del Rischio clinico impegni reciprocamente la direzione e gli operatori attivandosi per il miglioramento organizzativo sviluppando una cultura della sicurezza responsabile.

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