TERAPIE NON FARMACOLOGICHE

Terapia con la bambola

Nel mese di maggio 2011 è stato avviato presso la Residenza Santa Margherita il progetto “Terapia con la bambola”, un metodo accolto all’interno dell’ organizzazione per ampliare l’offerta di terapie non farmacologiche in cui coinvolgere gli ospiti per contribuire al loro benessere psico-emotivo.

Sono state utilizzate bambole empatiche, Empathy dolls, ideate e realizzate con caratteristiche particolari (peso, materiale, posizione degli arti), tali da stimolare la relazione e l’affettività.

Il progetto, in termini di avvio e monitoraggio degli sviluppi, è stato attuato con la collaborazione e supervisione del Dottor Ivo Cilesi, psicologo e musicoterapeuta presso RSA Fondazione Santa Maria Ausiliatrice di Bergamo, esperto di terapie non farmacologiche.

La “Terapia della Bambola” è un approccio non farmacologico verso le persone affette da demenza finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi riferiti agli ospiti:

 

  • Diminuzione dei disturbi comportamentali: agitazione, ansia, wandering, apatia, disturbi del sonno, irritabilità, agitazione
  • Stimolazione dei processi attentivi
  • Facilitazione dei processi emozionali
  • Stimolazione del dialogo e capacità relazionali
  • Stimolazione della memoria (memoria procedurale)‏

Allo stesso tempo, l’uso delle bambole terapeutiche permette la realizzazione di importanti obiettivi sul versante dell’attività dei professionisti, quali:

Facilitare gli interventi/attività assistenziali degli operatori

Facilitare la somministrazione di farmaci

Nei reparti delle strutture per anziani in cui si utilizza l’approccio non farmacologico con la bambola, l’empathy doll è considerata dagli operatori assistenziali uno strumento di lavoro, da utilizzare nell’ambito delle demenze con livello di compromissione cognitiva medio-grave.